Il whistleblowing o segnalazione di un presunto illecito è un sistema di prevenzione della corruzione introdotto dalla Legge n. 190/2012.
Il D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24 “Attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”
Il COMUNE DI DOSOLO mette a disposizione di tutti, dipendenti, collaboratori, consulenti e fornitori del Comune e cittadini, un nuovo strumento per contrastare i comportamenti illeciti.
Si tratta di una piattaforma informatica attivata nell’ambito del progetto WhistleblowingPA per le Pubbliche Amministrazioni promosso da Transparency International Italia e WHISTLEBLOWING Solutions Impresa Sociale che permette di inviare segnalazioni di illeciti di cui si è venuti a conoscenza in maniera sicura e confidenziale.
È possibile segnalare illeciti o irregolarità che riguardano questo Comune e di cui si è venuti a conoscenza. Alcuni esempi di fatti da segnalare: corruzione, abuso d’ufficio, irregolarità nelle nomine o selezioni del personale, appalti truccati.
Tra i principali vantaggi di questo strumento vi è la possibilità di segnalare in maniera anonima e di dialogare con il ricevente della segnalazione per approfondire ulteriormente la vicenda.
PROCEDURA DI SEGNALAZIONE DI ILLECITI O DI IRREGOLARITÀ
Per inviare una segnalazione basta accedere all’indirizzo web https://comunedidosolo.whistleblowing.it
-Informativa privacy tra soggetto ed ente segnalante
-Informativa privacy whistleblowing
Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:
• la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata;
• la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC) e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
• nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta dell’RPC e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
• la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.
Per maggiori informazioni sul progetto WhistleblowingPA per le Pubbliche Amministrazioni, visita il sito www.whistleblowing.it.
I segnalanti possono anche utilizzare il canale esterno messo a disposizione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) presente al link https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing quando:
- non è prevista, nell’ambito del contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto richiesto dalla legge;
- la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
- la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione potrebbe determinare un rischio di ritorsione;
- la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;
I segnalanti possono infine effettuare direttamente una divulgazione pubblica quando:
- la persona segnalante ha previamente effettuato una segnalazione interna ed esterna ovvero ha effettuato direttamente una segnalazione esterna e non è stato dato riscontro entro i termini stabiliti in merito alle misure previste o adottate per dare seguito alle segnalazioni;
- la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;
- la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la segnalazione esterna possa comportare il rischio di ritorsioni o possa non avere efficace seguito in ragione delle specifiche circostanze del caso concreto, come quelle in cui possano essere occultate o distrutte prove oppure in cui vi sia fondato timore che chi ha ricevuto la segnalazione possa essere colluso con l'autore della violazione o coinvolto nella violazione stessa.
Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza: Segretario comunale